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FESTE, FOLKLORE E TRADIZIONI LOCALI
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Ha luogo, dopo un pellegrinaggio dei sei mercoledì precedenti, nell'eremo in contrada S. Gandolfo, ai piedi dell'altura, dove sorge Polizzi, una delle feste dedicate al Santo Patrono, un francescano di Binasco (MI), arrivato in paese nel 1260 ed ivi morto in odore di santità, dopo avere predicato la Quaresima. La sera prima i fedeli organizzano una fiaccolata, che parte da Polizzi; poi, sul piazzale antistante la Chiesa, al suono della banda, viene acceso un falò. Il giorno della festa un corteo accompagna il sacerdote che porta le reliquie del Santo dalla Chiesa Madre all'eremo. Dopo la celebrazione della Messa, i fedeli si riversano nelle campagne per una allegra scampagnata. Altre informazioni.
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Si svolge nella Chiesa del Carmine ed è preceduta da un ottavario di preghiera. Il primo maggio avviene "a scinnuta du Signuri". Il simulacro di Francesco Gallusca viene portato, dall'altare nella Cappella dove è situato, nella piazza antistante la Chiesa per benedire le campagne e poi posto sull'altare maggiore. Nel pomeriggio vengono benedetti i pani, disposti a croce, che poi saranno distribuiti ai fedeli. La sera del 2 viene portato in processione il Crocifisso "piccolo". All'alba del 3 maggio si svolge la caratteristica "arricugghiuta da cira". Alcuni fedeli e confrati, divisi in gruppi, accompagnati dalle bande musicali, girano per il paese a raccogliere i ceri addobbati con nastri e fiori, offerti al Crocifisso dai fedeli, che hanno fatto un voto. E, mescolando il sacro con il profano, vengono accolti da amici e parenti e rifocillati con dolci e vino. Nel pomeriggio avviene la solenne processione del Crocifisso "grande" del Gallusca, portato dai nudi, fedeli vestiti in abito bianco, e accompagnato dalle congregazioni e deputazioni locali, dalle autorità e dall'intera popolazione. Le serate della festa sono allietate da fuochi d'artificio e dalle bande musicali. Altre informazioni.
E' senza dubbio uno degli appuntamenti più belli e suggestivi dell'estate polizzana. Organizzato dalla locale sezione del Club Alpino Italiano, riscuote un sempre maggiore successo di pubblico per l'afflusso di centinaia di persone provenienti da diverse parti della Sicilia. L'escursione guidata ha per méta il nevaio naturale della Fossa della Principessa, dove, anche in piena estate, si conserva un notevole blocco di neve. Qui vengono assaggiate le granite, preparate in diversi gusti, secondo l' antica tradizione (quando i frigoriferi ancora non c'erano) con la neve raccolta sul posto; tradizione che viene così simpaticamente e istruttivamente rivissuta dai partecipanti. Per informazioni telefonare al C.A.I. di Polizzi Generosa: 0921.688.521.
E' una caratteristica manifestazione popolare, dedicata alle nocciole, tipico prodotto polizzano, con sfilate di carri e di gruppi folkloristici locali e internazionali, che poi si esibiscono in uno spettacolo in piazza Trinità, vero cuore della festa. Qui vengono ricostruiti angoli di vita campestre "a' pisata", "u' pagghiaru", "a' mannara" e di vita paesana "a' putìa du varvieri", "du scarparu", "a' forgia". La sagra al suo interno racchiude anche incontri culturali, come mostre di pittura, convegni, escursioni guidate nel territorio e momenti gastronomici, con la degustazione di piatti locali e la distribuzione gratuita di noccioline. Altre informazioni.
Manifestazione folkloristica di recente istituzione, che si propone di far conoscere ai numerosi turisti "u' sfùagghiu" (deliziosa torta con ripieno di formaggio fresco, cioccolata, cannella, zucchero) ed altre specialità locali (sfogliettini, pasticciotti).
E' la festa più solenne in onore di S. Gandolfo, preceduta da un ottavario di preghiera. Il sabato pomeriggio viene prelevata dal sacerdote, dall'autorità civile e da un corteo di fedeli, la statua lignea del santo dall'eremo (dove si celebra "l'urtimu miercuri") e poi la sera viene portata in processione. La domenica pomeriggio, dopo le celebrazioni liturgiche, si snoda per le vie del paese una solenne processione, durante la quale vengono portate dai fedeli le reliquie del Santo, custodite in una preziosa urna d'argento del '500. Il lunedì pomeriggio un corteo riconduce la statua del Santo nell'eremo; durante il tragitto viene fatta una sosta per una preghiera nella piazza Trapani, dove si pensa che abitasse la Pisana, una pia donna che offrì ospitalità al francescano durante la sua permanenza a Polizzi. La festa è allietata dalle "fiere", dai fuochi d'artificio e da spettacoli canori.